A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

martedì 13 maggio 2014

Un’opportunità a 'costo zero' per gli alunni affetti da DSA e BES

Abbiamo ricevuto un'email del nostro lettore Elvio Petrecca, che illustra le potenzialità dei blog didattici per gli alunni affetti da DSA e BES. Volentieri la pubblichiamo.  
Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.
--------
Un’opportunità a “costo zero” per gli alunni affetti da  DSA e BES
Il sistema scolastico ha bisogno di una  sconvolgente metamorfosi  per continuare ad essere la sede  esclusiva e privilegiata “dell’apprendimento”. I possibili sviluppi futuri dei sistemi formativi, esigono una riorganizzazione metodologica strutturale, orientata ad accelerare i processi d’inserimento delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione  (TIC).
Aggiornamento, ricerca e risorse finanziarie, sono gli elementi irrinunciabili per individuare, metodi e strategie valide, che conducono alla  realizzazione di “ linee guida” dettagliate, che  mettono nelle condizioni le istituzioni scolastiche e gli  educatori, di utilizzare agevolmente con “facilità” tali metodologie e stabilire un più accattivante, produttivo, efficace  “dialogo educativo” con i discenti, tutti i discenti, nessuno escluso, per  garantire loro, “la piena realizzazione della personalità.
Tra i tanti metodi offerti dalle tecnologie didattiche, riteniamo che i blog didattici, con la  loro insita flessibilità operativa, siano gli strumenti più versatili con cui è possibile proporre degli interventi commisurati ai bisogni e alle esigenze, agli interessi, alle motivazioni degli allievi.
Se ciò vale per gli allievi  normodotati, diventa, estremamente utile  per gli allievi con DA (Diversamente Abili), BES (Bisogni Educativi Speciali) e DSA (Disturbi Specifici d’Apprendimento). E’ possibile concepire questo spazio web, realizzabile “gratuitamente” (Blogger World Press etc.) con facilità, attraverso una procedura guidata passo dopo passo, come uno strumento che facilita l’apprendimento, attenuando o/e compensando le carenze e le difficoltà.
Attraverso un blog didattico è possibile realizzare una programmazione personalizzata nel pubblicare specifico materiale testuale, grafico o multimediale adeguato all’entità del disturbo, che permette all’allievo in modo “alternativo”, di raggiungere gli obiettivi programmati. Un blog come ambiente d’apprendimento con contenuti formali ed informali che traccia una specie di portfolio elettronico del vissuto educativo, didattico e umano degli allievi, che dà continuità all’azione educativa e agevola il lavoro dei Consigli di Classe e degli insegnanti che spesso si alternano nel seguirli, nei vari ordini di scuola, Uno spazio web che può offrire, i seguenti vantaggi:  
  • è utilizzabile durante tutto l’anno scolastico, diventa di fondamentale utilità,  nei lunghi periodi di interruzione delle attività didattiche e nei casi in cui, gli alunni, si trovano nelle condizioni di non poter frequentare assiduamente la scuola poiché ospedalizzati o sottoposti a particolari terapie;
  • crea un canale comunicativo reciproco tra tutte  le figure familiari, istituzionali e professionali che seguono l’alunno;
  • stabilisce dei rapporti di collaborazione tra diverse scuole e insegnanti che vivono le stesse problematiche per la condivisione, il confronto e lo scambio di materiali e  di “buone pratiche” d’insegnamento”.
Associato ad un blog è possibile utilizzare in parallelo, un programma che permette di comunicare in videoconferenza con l’alunno (Messanger, Skype). Un blog personalizzato in cui pubblicare  informazioni utili alle persone che si interessano all’alunno e specifico materiale  per lo studio. Il VoIP per rielaborare i contenuti programmatici pubblicati sul blog, ma anche per studiarne altri. In tal modo con un blog ed un VoIP si andranno a privilegiare, per l’acquisizione dei contenuti, i canali comunicativi più favorevoli, ad esempio, per gli allievi con DSA.
Prof. Elvio Petrecca

tuttoscuola.com

Audiolibri e manuali semplificati. Quando la tecnologia aiuta gli alunni in difficoltà

Il contenuto di un libro rielaborato in maniera semplificata e sintetica, pensando in particolare agli studenti stranieri che non conoscono bene l’italiano (sotto, un esempio). Contenuti per potenziare l’attenzione e la memoria dedicati agli alunni con disabilità intellettive. File per costruire mappe concettuali, destinate agli allievi con difficoltà di apprendimento.
Sono alcuni degli strumenti per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) messi a punto dalla casa editrice Zanichelli (qui, il catalogo).

Già la legge 170/2010 riconosceva la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) e prevedeva misure educative e didattiche di supporto. Un’ulteriore direttiva del ministero dell’Istruzione del 27 Dicembre 2012 allarga le categorie di allievi cui destinare le strategie e gli strumenti di aiuto: «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta» si legge nel documento. In cui, appunto, si spiega che «l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse».
Proprio per questi studenti, come ha sottolineato Franco Bomprezzi in un post sul blog Invisibili, i nuovi strumenti digitali possono rappresentare una risorsa in più.
Ecco alcuni esempi, tra i prodotti della casa editrice Zanichelli. Partendo dagli strumenti più semplici, segnaliamo gli  audiolibri letti da attori  (non sintetizzati tramite un sistema digitale automatico), utili inannzitutto per gli alunni con problemi divista ma anche per quelli con difficoltà nella lettura o per gli stranieri che abbiano bisogno di ascoltare la pronuncia esatta della lingua italiana.
Per gli allievi ipovendenti o per gli studenti dislessici o con altri disturbi specifici di apprendimento, inoltre, l’editore mette a disposizione, su richiesta, anche il file del libro di testo che può essere riebolarato con gli appositi software compensativi (vale a dire i programmi informatici che supportano le fragilità o le difficoltà di apprendimento causate dal disturbo). Un ulteriore possibilità è il sintetizzatore vocale, con parole evidenziate una a una (modalità karaoke), pensato sempre per studenti ipovedenti, non vedenti e con DSA, per aiutarli a orientarsi nel testo (questo strumento è disponibile, per ora, solo online, nella piattaforma interactive eBook).