A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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martedì 13 maggio 2014

Audiolibri e manuali semplificati. Quando la tecnologia aiuta gli alunni in difficoltà

Il contenuto di un libro rielaborato in maniera semplificata e sintetica, pensando in particolare agli studenti stranieri che non conoscono bene l’italiano (sotto, un esempio). Contenuti per potenziare l’attenzione e la memoria dedicati agli alunni con disabilità intellettive. File per costruire mappe concettuali, destinate agli allievi con difficoltà di apprendimento.
Sono alcuni degli strumenti per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) messi a punto dalla casa editrice Zanichelli (qui, il catalogo).

Già la legge 170/2010 riconosceva la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) e prevedeva misure educative e didattiche di supporto. Un’ulteriore direttiva del ministero dell’Istruzione del 27 Dicembre 2012 allarga le categorie di allievi cui destinare le strategie e gli strumenti di aiuto: «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta» si legge nel documento. In cui, appunto, si spiega che «l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse».
Proprio per questi studenti, come ha sottolineato Franco Bomprezzi in un post sul blog Invisibili, i nuovi strumenti digitali possono rappresentare una risorsa in più.
Ecco alcuni esempi, tra i prodotti della casa editrice Zanichelli. Partendo dagli strumenti più semplici, segnaliamo gli  audiolibri letti da attori  (non sintetizzati tramite un sistema digitale automatico), utili inannzitutto per gli alunni con problemi divista ma anche per quelli con difficoltà nella lettura o per gli stranieri che abbiano bisogno di ascoltare la pronuncia esatta della lingua italiana.
Per gli allievi ipovendenti o per gli studenti dislessici o con altri disturbi specifici di apprendimento, inoltre, l’editore mette a disposizione, su richiesta, anche il file del libro di testo che può essere riebolarato con gli appositi software compensativi (vale a dire i programmi informatici che supportano le fragilità o le difficoltà di apprendimento causate dal disturbo). Un ulteriore possibilità è il sintetizzatore vocale, con parole evidenziate una a una (modalità karaoke), pensato sempre per studenti ipovedenti, non vedenti e con DSA, per aiutarli a orientarsi nel testo (questo strumento è disponibile, per ora, solo online, nella piattaforma interactive eBook).

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