A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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giovedì 4 agosto 2011

DSA: PUBBLICATO IL DECRETO ATTUATIVO DELLA LEGGE N. 170/2010 E LE LINEE GUIDA

Tratto da disabili.com
Non solo disabili: integrazione e misure ad hoc anche per gli allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento
Secondo il Miur, sono circa 70 mila gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), ma i casi non ancora diagnosticati potrebbero essere oltre 200 mila. Per decenni sono stati considerati alunni poco impegnati o poco brillanti; oggi, però, per gli  allievi con DSA le cose stanno per cambiare. Il Ministro Gelmini ha infatti firmato il Decreto n. 5669/11,  attuativo della Legge n. 170/10, la quale riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come DSA e tutela il diritto allo studio puntando su nuove metodologie didattiche e valutative e sulla formazione dei docenti. Al decreto attuativo sono allegate le Linee Guida, con indicazioni elaborate in base alle più recenti conoscenze scientifiche per realizzare interventi  personalizzati.

STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI – Il decreto prevede strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo che facilitano nello studio: sintesi vocale, che trasforma la lettura in ascolto; registratore, per non prendere appunti; programmi di video-scrittura con correttore ortografico, per produrre testi corretti senza dover rileggere; calcolatrice, che facilita nel calcolo. Le misure dispensative consentono invece di non svolgere alcune prestazioni rese difficoltose dal disturbo, come ad esempio le prove scritte in lingua straniera, che vengono sostituite con prove equipollenti.

UNIVERSITA’ – Anche gli studenti universitari con DSA hanno diritto alle misure compensative e dispensative già in uso nel percorso scolastico. Gli Atenei dovranno inoltre prevedere servizi specifici per gli studenti con DSA: accoglienza, tutorato, mediazione con l’organizzazione didattica e  monitoraggio dell’efficacia delle prassi adottate.

FORMAZIONE DEL PERSONALE – Il MIUR ha già avviato in dodici regioni azioni di formazione con l’obiettivo di avere un referente per la dislessia in ogni scuola ed ne è previsto l’avvio entro l’anno per le restanti regioni. Nelle facoltà di Scienze della Formazione, il Ministero promuoverà inoltre l’attivazione di Corsi di Perfezionamento o Master in Didattica e psicopedagogia per i DSA, rivolti a dirigenti e docenti.

I CENTRI TERRITORIALI DI SUPPORTO – L’attuazione della Legge 170/10 prevede 96 Centri Territoriali di Supporto (CTS) alle scuole, dislocati su tutto il territorio nazionale e collocati presso scuole polo. I CTS saranno impiegati per consulenza, formazione e monitoraggio e in essi opereranno docenti esperti nelle nuove tecnologie, per dare indicazioni su strumenti hardware e su prodotti software specifici.

PAGINA WEB DEL SITO MINISTERIALE – All'interno del sito del MIUR è stata dedicata ai DSA una
pagina web. In essa è possibile visionare, oltre all'intera normativa in materia, schede di approfondimento e documentazione degli interventi didattici attivati dalle scuole, come il Piano Didattico Personalizzato. Sono inoltre riportati i recapiti dei referenti regionali del MIUR per i DSA e gli indirizzi dei CTS.
Le misure individuate appaiono esaustive ed ambiziose e certamente vengono accolte con favore. Resta però il dubbio già in precedenza sollevato: le risorse economiche destinate ai DSA saranno sufficienti ad attivare gli interventi previsti dal Decreto?  I docenti curriculari, destinatari si incarichi sempre più gravosi, potranno attivare al meglio le specifiche forme di personalizzazione previste?

martedì 2 agosto 2011

Quando in una intera classe hai l'impressione che sei l'unica...

Da Facebook di Lucia Fusco
 
Quando in una intera classe hai l'impressione che sei l'unica a non capire.......quando ti accorgi che tu, e sempre tu, sei quella che alle cose non ci arriva.........quando le tue compagne ti guardano perchè non capiscono le tue incertezze e i tuoi dubbi......quando sei tu sempre l'ultima che comincia e l'ultima che finisce senza ave...r mai completato il lavoro.......quando tu la mattina apri gli occhi e pensi "anche oggi......NO!!!" con un nodo in gola........quando la mamma ti deve buttare giù dal letto a suon di minacce anche fisiche.......quando entri in classe e ti siedi con la sensazione di non essere nel posto giusto, ogni santo giorno.......quando la speranza che domani possa essere diverso da oggi si affievolisce.........quando la speranza che anche a te dicano "ma che brava che sei, hai preso 8!!" muore ogni giorno.......quando hai quella sensazione di chiusura allo stomaco ogni volta che devi aprire lo zaino per fare i compiti perchè sai che tanto capirai quasi niente.....quando provi a star dietro alla spiegazione dell'insegnante ma ti ritrovi con la testa a mille chilometri da dove sei fisicamente e non ti sei resa NEMMENO conto di come ci sei arrivata........quando tra i tanti docenti ne hai trovato uno solo che ti incanta, che ti guarda mentre spiega, che si accorge che esisti, che ti tiene "legato" alla lezione, pensi "mi sa che era una cosa proprio facile se l'ho capita anche io" e ti guardi intorno per sincerarti che tu non sia l'unica ad aver capito.........quando tutto questo lo vivi sulla tua pelle, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sfido chiunque a rimanere in una scuola che ti fa sentire così "diverso", cosi "disadattato", così "strano", così "ASINO".......
Queste sofferenze fai fatica ad eliminarle dalla tua vita in maniera definitiva........dalla vita quotidiana che sia personale e/o sociale.......fino a quando sei adulto......ed un pò di quel dolore rimane sempre in te.........e in ogni cosa che vivi.
Bisogna imparare a fare di questo dolore una cosa positiva.....per te e per gli altri. Solo così riesci ad accettarlo e a pensare che tutto abbia avuto un senso......